Vacanze a Noli
Noli borgo delle torri
La storia che si impara a scuola cita 4 repubbliche marinare ma in realtà furono di più: Noli è una delle repubbliche un poco dimenticate. Questa piccola bellissima città, sormontata dal ripido monte Ursino che ispirò Dante nella stesura del suo Purgatorio, ebbe i suoi sei secoli di gloria marittima e di indipendenza politica, dal 1202 al 1797.
Erano gente ardimentosa, i Nolesi: Anton da Noli, nel 1461, salpò per scendere l'Atlantico e scoprì le isole del Capo Verde, auspice il re del Portogallo Enrico II il Navigatore. E hanno saputo ben conservare il loro paese, coi portici in pietra e le torri, e le mura fin sulla cima del monte. Hanno saputo anche ben conservare la costa intorno alla loro città: una costa unica in Liguria, fatta di bianche falesie calcaree che precipitavano verticali in un mare di un blu che abbaglia gli occhi; falesie che sono la passione per i rocciatori di mezz'Europa, che qua possono gustare lo strano brivido di arrampicare avendo intorno la strida acute dei gabbiani.
Nel borgo, cinto da tre mura e dominato dai resti del castello dell'XI secolo, è forte l'influenza urbanistica genovese: delle 72 case-torri che svettavano nel XII secolo oggi ne restano 8, fra cui la torre comunale, integra, di 33 metri; dappertutto vicoli, loggiati, piazzette animate da negozietti profumati di focaccia e dei prodotti della campagna. Il paese si affacciava alla spiaggia con un bel porticato simile alla "Ripa" genovese di Caricamento.